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La sezione Bottega di scultura Arca dei Folli, ha fatto
omaggio ai due maestri Giuseppe Verdi e Richard Wagner, con delle
originali coppe-sculture sulle Opere dei maestri del bicentenario
create da modelli del M° Nazzareno Tomassetti, scolpite e assemblate
dal poeta Danilo Tomassetti e dipinte dal M° Antonella Spinelli. Le
coppe sculture rappresentano alcune delle opere dei maestri,
scolpite e dipinte, con riferimento stilistico al tempo dello
scenario storico dell'opera di riferimento, senza perdere per questo
la peculiarità e la riconoscibilità formale della bottega di
scultura dell'Arca dei Folli. Falstaff, I due foscari, Aida, I
Vespri siciliani, Il Ballo in maschera, Trovatore, La Traviata,
Rigoletto, Il Vascello Fantasma, I cantori di Norimberga, Tristano
ed Isotta, I Nibelunghi. La pittrice M° Annunzia Fumagalli ha
presentato un'opera scultorea “Senta-Il Vascello Fantasma”.
La sezione Desiderio e Fuga è stata riservata ad un nucleo
ristretto di maestri e artisti selezionati: due notori maestri della
scultura internazionale: benemerito accademia di San Lazzaro M°
Nazzareno Tomassetti, M° Sergio Tapia Radic, scultore ma anche
grande scenografo della lirica. I maestri della pittura: M°Annunzia
Fumagalli, nota pittrice con mostre in tutto il mondo, M° Antonella
Spinelli, che ha ritratto i lirici omaggiati, numerose opere del
M°Antonio Ricci. In questa sezione artisti di grande spessore come
il M° Euro Todori, compositore e commediografo, Patrizio Moscardelli,
Emidio Mozzoni, mirabile il suo Olandese Volante, Guido Rossetti e
Antonio Fabiani.
L'Ambientazione scenica M° Carmelo Agate, uno dei massimi scenografi
del mondo con le scene originali della serie televisiva “Imperium”o
tratte dal celebre film last Legion, La papessa Giovanna, L'Isola.
(foto di Simonetta Talamonti). Bozzetti sull'Opera tra cui due di
Fabrizio Maria Garzi, appartenenti allo stesso Agate. In attesa di
una mostra a lei appositamente dedicata, con opere originali, sono
state riprodotti dei soggetti di Tita Tegano Bruson dedicati
baritono M° Renato Bruson ( tratte dal libro Renato Bruson
quarant'anni di recitar cantando, libro che si chiude con un
racconto Re nato cantore, del poeta Danilo Tomassetti)scene create
dall'Arca dei Folli per il ROLF.
I dipinti inerenti le Opere di Verdi e Wagner, sono state
realizzate con la direzione del M° Annunzia Fumagalli, dagli
allievi, di tutte le età, dei suoi corsi di pittura e giovani
talenti dei ludi il bambino creativo: Concetta Pugliese, Catia
Porrà, Maura De Carolis, Valerio Natale, Ilaria Marilungo Giorgina
Violone. Claudia Capriotti., Giacomo Malavolta. Mery Lelli, Patrizia
Pignotti, Rachele Ciarrocchi, Chiara Rivosecchi, Isabella Prete,
Alessia Cameli ,Vissia Oddi Giovani pittori Nicola Montefiori, Mary
Civita, Elena Giacchetti. Poeti Gianmaria Acciarri
L'opera dei giovani talenti ha stupito Stefania Pieralice e Daniele
Radini Tedeschi, curatori della triennale di Roma, che si terrà ad
Ottobre presso il complesso monumentale L'Agostiniana, Chiesa santa
Maria del Popolo. Essi hanno chiesto all'Arca dei Folli di fare
intervenire i ragazzi nella prossima triennale, con un progetto, da
definire dall'organizzazione della triennale, studiato appositamente
per loro.
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il Racconto dell'inaugurazione di
Danilo Tomassetti:
Una mostra Manifesto Desiderio è fuga tra
Verdi e Wagner fautori del V° stile |
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con la Regia dell'Arca dei Folli, è stata una
mostra Manifesto, un modo di interpretare l'Arte senza tante parole,
commenti, semplicemente facendo vivere e comporre a tutti un quadro
d'assieme di tanti frammenti che altrimenti da soli sarebbero stati
tanti “IO” urlanti con poco senso e contenuti.
L'artista oggi è il monologo delirante dell'egoismo, la pura essenza
dell'apparire senza esserci, una moda effimera che vuole imporsi
dominando i sistemi di comunicazioni. Oggi tutti credono e si
sentono artisti e urlano ognuno dai social network la loro opinione,
nessuno crea però l'immagine d'assieme, la somma di tutte quelle
individualità che non devono essere, come vuole il potere,
irreggimentate, ma essere fusione di tanti frammenti che risuonano
assieme.
L'evento Desiderio e Fuga aveva questa finalità, di un modo diverso
d'esserci, di appartenere e d'essere allo stesso tempo fautori del
proprio destino.
Terminata la prima parte della mostra Desiderio e Fuga, si smontano
scene , opere e sculture, rimangono solo spazi vuoti, una palestra
con pannelli di legno e nulla più. Della manifestazione rimangono
foto , video e ricordi, solo in queste si potranno rivivere le
autentiche atmosfere, ogni altro fotogramma è solo uno sfocato
panorama, senza il profumo, il suono e l'intensità dell'insieme
dell'incanto perduto. Evento dove hanno dialogato tra loro le arti,
senza sovrapposizioni disarmoniche e disadorne, lo spazio era pieno
ma non sovrabbondante di colore e cose, ogni oggetto aveva la sua
misura. Una mostra di quelle che se ne possono vedere poche, con lo
stile dell'Arca dei Folli, lavorare assieme in un progetto dove
tutti partecipano con il proprio contributo di gesto o opere.
Maestro o artista, musicista o scenografo, poeta di versi o
materiali, nulla ha importanza, la finalità era esserci,
partecipare, seguendo la logica della costruzione di una cattedrale,
dove nessuno firmava con il proprio ego l'Opera. Il contributo è di
tutti e di tutti è essenziale la presenza, nessuno può essere
sostituito, senza spezzare l'intero arco della bellezza. L'incanto è
stato di tutti quelli che hanno partecipato e di quelli che hanno
costruito questa atmosfera paradisiaca con i materiali e le emozioni
terrene. L'Opera di Verdi e di Wagner era il segno da seguire,
l'ideologia era quella dell'Arca dei Folli, che segue il filo
“rivoluzionario” del V° stile, avendolo da sempre custodito nel suo
DNA. L'evento un immenso Omaggio, alle atmosfere della lirica che
altro non sono che le atmosfere abbrutite o entusiastiche della vita
quotidiana, il vivere senza domanda e la domanda senza vivere. Il
desiderio espresso dalla carnalità identica a quella della fuga,
viviamo noi di corpo e di emozioni, il riscatto terreno è solo
speranza ed ambiguità non avendo nessuna certezza ma solo speranza
di un avvenire oltre a questa carnalità gioiosa ma anche prigione
dell'essenza spirituale dell'uomo. L'Omaggio era ai maestri del
bicentenario ma anche a coloro non presenti ma presenti, perché
senza la loro orma terrena la mostra avrebbe avuto altre forme o
forse nessuna forma. Il piccolo tassello di un mosaico che noi
lasciamo, la piccola tessera del mosaico che continuiamo a costruire
ogni giorno, nella voluttuosità o nella dannazione di sofferenza di
ogni giorno.
Il racconto dell'evento dovrebbe essere il racconto di tutte le
storie che s'intrecciano, di tutte le trasformazioni d'ogni animo
umano che ha partecipato, a tutte le idee da quelle più semplici a
quelle più sofisticate che ogni mano e ogni mente che ha costruito
la mostra ha creato. Il solo fatto poi d'esserci, avere arricchito
con il proprio corpo e sentire, pur brevemente il luogo arricchisce
e modifica il quadro d'insieme. L'evento non era palazzo reale in un
deserto, ma logo conventuale aperto a tutte le varie sensibilità e
se in ognuno è restata una frazione del messaggio, oltre alle
parole, versi e musica detta, si è raggiunto lo scopo e la finalità
di coloro che più hanno voluto creare l'evento.
Verdi e Wagner qui non sono stati tratteggiati, con le loro
biografie, con lettere autografe o inedite,
con la continua ripetizione delle loro musiche, loro erano presenti
nella cultura a cui hanno partecipato e lasciato un marchio. Un
marchio che non è mai totalmente personale, l'Opera anche del più
grande maestro non è mai astratta dal suo tempo, dalle letture e
dalle immagine che ha visto o vissuto, porta dietro non solo la sua
stigmate ma le rughe di ogni vita vissuta nel suo tempo e prima di
lui. L'idea di nazione o di bene o male, non nasce da uno e si
perpetra per tutti, ma nasce dai molti e da quell'uno è solo
assemblata, dato un ordine all'apparente caos, per formare un quadro
del tempo, lascito a tutti e che appartiene a tutti.
Cupra Marittima dal 2 al 9 Luglio “Desiderio e Fuga tra Verdi e
Wagner” fautori del V° stile. organizzazione:). Direzione artistica
e organizzazione dell'Arca dei Folli (Danilo Tomassetti, Antonella
Spinelli, Annunzia Fumagalli) R.O.L.F.) in collaborazione con la Pro
Loco (Giuseppe Neroni, Pino. La mostra è stato un Omaggio a Micio
Gian Paolo Proietti, primo direttore artistico dell'Arca dei Folli e
al poeta Plinio Spina.
Il 2 Luglio inaugurazione con l' intervento critico del fondatore e
teorico dell'avanguardia del V° stile, il filosofo dell'Arte il
conte Daniele Radini Tedeschi: Cupra e non Capra. Dalla morte
dell'arte alla sua possibile rinascita paradisiaca. Concerto lirico
sinfonico dei maestri della lirica, rettori del ROLF: Ambra
Vespasiani, Ettore Nova con il pianoforte del M° Davide Martelli.
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Inaugurazione
della mostra da sin. M° Antonella Spinelli, poeta Danilo Tomassetti
e a destra M° Annunzia Fumagalli e il M° Nazzareno Tomassetti, con
il filosofo dell'Arte Conte Daniele Radini Tedeschi - Concerto M°
Ettore Nova, M° Davide Martelli, M° Ambra Vespasiani - il presidente
D.Tomassetti e il presidente della Pro Loco Giuseppe Neroni.


Daniele Radini Tedeschi e Stefania Pieralice con i giovani
talenti, sopra: Gianmaria Acciarri,Chiara Rivosecchi, Patrizia
Pignotti, Mery Lelli, Claudia Capriotti, M° Annunzia Fumagalli,
Danilo Tomassetti.
GLI ARTISTI
M° Antonia Ricci e Stefania, artista Emidio Mozzoni, M° Antonella
Spinelli, Danilo Tomassetti, Presidente dell'Arca dei Folli, M°
Annunzia Fumagalli, Maura De Carolis, Patrizia Pignotti, Catia Porrà

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Il M° Euro Teodori,il pittore Emidio Mozzoni, il M°Antonio Ricci
con il M° Nazzareno Tomassetti |
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IL CATALOGO
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Digital Art Antonella Spinelli, grafica
Antonella Spinelli, Claudia Curzi, testi Danilo Tomassetti. |
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IL VIDEO |
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Il Canale Arca dei Folli
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Il Canale arcaquintostile
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GLI EVENTI |
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3 Luglio ore 21.15 Esecuzione Musicale i ludi Il
Bambino Creativo in onore di Giuseppe Taddei. |
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5 Luglio, ore 21.15 Omaggio a Micio Gian Paolo Proietti, ad
opera del giornalista e scrittore Maurizio Verdenelli.
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6 Luglio ore 21.15: Omaggio a Verdi. Piazza Possenti di Cupra
Marittima.
Clara Renzi, soprano Corale “Cantate Domino” di Torre di Palme M°
Davide Martelli, pianoforte, Massimo Mattetti direttore. |
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Il Canale arcaquintostile
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7 Luglio Omaggio al poeta Plinio Spina.
Dalle dalle 10 alle 13 e dalle 16-20 Anteprima dei ludi Bambino
Creativo estate Tutti i bambini dall'infanzia ai giovai talenti
hanno partecipato ai ludi del disegno e scrittura. |
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La mostra era corredata di testi poetici Omaggio agli artisti con i
versi di Plinio Spina, Danilo Tomassetti, Gianmaria Acciarri,
Luciano Bruno Venusto e Ilaria Marilungo. Poesie tratte
dall'Antologia poetica Gustol Iubirri, edita in tre lingue dalla
casa editrice Romena Amanda Edit, che ha raccolto le liriche più
significative del Festival di poesia internazionale a Tetovo in
Macedonia, tra cui quelle dei poeti dell'Arca dei Folli Ismail
Iljasi, Serafino Sargentoni, Danilo Tomassetti. Bruno Venusto. |
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RASSEGNA
STAMPA |
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il Resto del Carlino Lunedì 1 Luglio 2013 |
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- Cupra Marittima "Un'estate tra desiderio e fuga"
Il cartellone degli eventi: arte,musica, poesia all'insegna
dell'Opera |
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di Marcello Iezzi |
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LE
COPPE SCULTURA della "LA BOTTEGA ARCA dei FOLLI" |
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Per info:
download cartolina

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